Ai Comuni 500 mln per il passaggio, domande entro il 22 luglio
PNRRSi entra nella fase calda per quanto riguarda il passaggio al Cloud dei Comuni finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E’ infatti in scadenza (22 luglio, salvo rinvii dell’ultim’ora) l’Avviso - Misura 1.2. "Abilitazione al Cloud per le PA Locali" - Comuni - Aprile 2022 che ha come destinatari appunto i Comuni di tutto il territorio nazionale: 7.904 enti possono candidarsi su PA digitale 2026 e richiedere contributi per la migrazione dei propri servizi al cloud, operazione complessivamente finanziata con 500 milioni di euro messi a disposizione del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del consiglio dei ministri. Obiettivo: aiutare i Comuni a rendere più efficienti, affidabili e sicuri i servizi digitali con soluzioni cloud qualificate, in coerenza con quanto definito all’interno della Strategia Cloud Italia. Il 40% delle risorse è destinato ai Comuni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Gli enti possono accedere con l’identità digitale (Spid o Cie) su PA digitale 2026, richiedere i fondi destinati e ricevere un’assistenza dedicata. Dalla pubblicazione dell’avviso in poi sono previste delle finestre temporali di 30 giorni al termine delle quali il Dipartimento provvederà a finanziare le istanze pervenute nel periodo di riferimento.
Condizioni
Spiega il Ministero dell’Innovazione che la migrazione deve riguardare un numero minimo di servizi verso infrastrutture e soluzioni cloud qualificati (su PA digitale 2026 è possibile comporre online il proprio piano di migrazione, scegliendo da una lista di 95 servizi) e al contributo possono accedere i Comuni che devono ancora avviare il percorso di migrazione o che lo hanno avviato a partire dal 1° febbraio 2020. Per ogni servizio sarà necessario scegliere tra due modalità di migrazione: il trasferimento dell’infrastruttura informatica (cosiddetto lift&shift) o l’aggiornamento di applicazioni in cloud.
Chi può far domanda
Sono invitati a presentare proposte a valere sull' avviso esclusivamente i Comuni. Il singolo ente locale può presentare, a valere sull’avviso, una sola domanda.
Classificazione dati e servizi
Propedeutica alla candidatura è la classificazione dei dati e dei servizi, secondo i criteri definiti dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale in coerenza con la Strategia Cloud Italia. La classificazione è aperta a tutte le pubbliche amministrazioni e dovrà essere completata entro il 18 luglio 2022.
I finanziamenti previsti
Sono finanziate attività di supporto specialistico per la migrazione verso il Cloud qualificato e l’acquisto dei servizi cloud qualificati propedeutici alla migrazione. Per poter ricevere il finanziamento non servirà presentare alcun progetto: basterà definire alcuni parametri all’interno della candidatura, tra cui la dimensione dell’ente attuatore, il numero dei servizi da migrare e le modalità di migrazione. L’importo economico del voucher – avverte l’Innovazione - è definito dal Dipartimento in base alla dimensione dell’Ente (numero di abitanti) e alla tipologia di migrazione selezionata per ognuno dei servizi.
Spesa massima ammissibile
L’importo finanziabile mediante l’avviso – si legge in una scheda di Fondazione Ifel - è definito in funzione della classe di popolazione residente di appartenenza del soggetto attuatore e sulla base dei contenuti delle attività di migrazione al Cloud. L’importo è articolato per classi di popolazione in 7 sub-allegati: a. Allegato 2.1 – Comuni fino a 2.500 abitanti; b. Allegato 2.2 – Comuni 2.501 - 5.000 abitanti; c. Allegato 2.3 – Comuni 5.001 - 20.000 abitanti; d. Allegato 2.4 – Comuni 20.001 - 50.000 abitanti; e. Allegato 2.5 – Comuni 50.001 - 100.000 abitanti; f. Allegato 2.6 – Comuni 100.001 - 250.000 abitanti; g. Allegato 2.7 – Comuni con più di 250.000 abitanti.
Quando sarà erogato l’aiuto
Le domande di erogazione del finanziamento potranno essere inoltrate al Dipartimento per la trasformazione digitale a far data dal 15 ottobre 2022.
La Posta del Sindaco
Allegati: riportiamo di seguito il testo dell’Avviso e dei relativi allegati
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